martedì 19 giugno 2012

Che fine fanno i soldi degli SMS solidali per i terremotati dell'Emilia?

Sul Fatto Quotidiano Emiliano Liuzzi ci informa che i soldi per il terremoto d'Abruzzo del 2009, raccolti con gli SMS (quasi 5 milioni di euro) ce li hanno le banche, e non i terremotati d'Abruzzo ai quali la gente li aveva donati. Questi fondi, grazie al metodo Bertolaso, come lo definisce Liuzzi, non sono andati direttamente ai terremotati ma sono stati usati come fondo di garanzia per le banche per i prestiti ai terremotati. La gestione del fondo di garanzia è stata affidata alla Etimos, un consorzio finanziario, che chiarisce come sono stati utilizzati questi soldi nel racconto del Fatto:
dei 5 milioni di fondi pubblici messi a disposizione del progetto dal dipartimento della Protezione civile, 470 mila euro sono stati destinati alle spese di start-up e di gestione del progetto, per un periodo di almeno 9 anni; 4 milioni e 530 mila euro invece la cifra utilizzata come fondo patrimoniale e progressivamente impiegata a garanzia dell’erogazione dei finanziamenti da parte degli istituti di credito aderenti.


I soldi saranno cioè vincolati per 9 anni come fondo di garanzia per le banche, dopo di che andranno alla regione Abruzzo. Insomma, le generose donazioni degli italiani non sono servite per l'emergenza ma per il dopo emergenza, e non andando direttamente a chi ne ha bisogno ma attraverso le banche, che ovviamente il denaro lo prestano ad interesse e solo a chi è considerato solvibile.
Notevoli anche le considerazioni finali del presidente di Etimos, Marco Santori:
 “Se qualcuno ha mancato nell’informazione”, dice il presidente Marco Santori, “è stata la Protezione civile che doveva precisare che i soldi erano destinati al post emergenza e non all’aiuto diretto. Noi abbiamo fatto con serietà e il risultato è quello che ci era stato chiesto”.
Ora, siamo nuovamente in emergenza terremoto e, ancora una volta, gli italiani hanno risposto in maniera spettacolare, donando al 18 giugno 17.700.000 euro [vedi Protezione civile]. Nel sito che riporta la cifra c'è scritto anche
La cifra raccolta sarà interamente destinata alle popolazioni colpite. 
Ma, in che modo avverrà questa donazione, in quali termini? Chi gestirà la distribuzione delle risorse? Ci sarà un intermediario bancario? Sarà un prestito o una donazione a fondo perduto? Andrà a privati o a enti pubblici?
In quanto contributore insieme a milioni di cittadini italiani, garanti o non garanti, mi sento di chiedere massima trasparenza, presenza della stampa alla consegna dei soldi, rapporto su chi riceve i fondi disponibile online: spero di interpretare il pensiero della maggioranza, ma non ho  donato gli SMS solidali perchè una banca ne tragga degli utili ma perchè vadano direttamente ai terremotati, adesso e non fra sei mesi, in maniera gratuita e non come prestito. Quei soldi sono dei cittadini italiani, che li hanno donati con generosità ai terremotati della Pianura Padana emiliana, e lì devono andare.

6 commenti:

  1. una vergogna!! sempre le banche sono di mezzo...che fanno ovviamene il loro lavoro..ma a saperlo facevo i vaglia postali

    RispondiElimina
  2. m9i dispiace ma non donero mai più 1 euro!

    RispondiElimina
  3. mi dispiace ma non daro' mai piu' un euro a nessuno.....questo è certo .....e spero che tanti altri facciano lo stesso.....intanto non facciamo un torto alle popolazioni colpite.....perchè in ogni caso non ricevono mai niente di niente! si tengono tutto i soliti papponi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. pure io non daro mai piu niente vergogna

      Elimina
  4. mai donato un euro in vita mia in questo genere di emergenze. non posso dimenticare l'intervista che molti anni fa vidi fare al presidente dell'unicef il quale disse senza mezzi termini che per ogni dollaro americano donato neppure 20 centesimi giungevano ai bisognosi. i responsabili di tanto degrado e di tanta corruzione e ruberie spero paghino e brucino all'inferno.

    RispondiElimina
  5. A questo punto converrebbe racimolare i soldi,e portarli personalmente alle persone colpite da tali disgrazie..MISERABILI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina

Come si dice, i commenti sono benvenuti, possibilmente senza sproloqui e senza insultare nessuno e senza fare marketing. Puoi mettere un link, non a siti di spam o phishing, o pubblicitari, o cose simili, ma non deve essere un collegamento attivo, altrimenti il commento verrà rimosso. Grazie.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...