lunedì 3 settembre 2012

Classificazione delle disabilità ai Giochi Paralimpici. Elenco e infografiche

Il Comitato Paralimpico Internazionale, allo scopo di garantire pari condizioni di competizione tra tutti gli atleti disabili presenti ai Giochi,   ha creato una classificazione delle disabilità, divisa in 10 tipi di menomazioni ammissibili:

  • Compromissione della forza muscolare
  • Compromissione dell'ampiezza del movimento passivo
  • Deficit agli arti
  • Differenza nella lunghezza delle gambe
  • Ipostaturismi
  • Ipertonia
  • Atassia
  • Atetosi
  • Menomazioni visive
  • Menomazioni intellettuali


La classificazione delle disabilità ha lo scopo di far competere tra loro atleti con le medesime menomazioni. Come affermano quelli del Comitato Paralimpico, avere una disabilità non è sufficiente ma deve essere provata ogni compromissione o deficit rispetto a ciascuno sport, dando così origine alle varie classi:
The impact on the sport must be proved, and each in Paralympic sport, the criteria of grouping athletes by the degree of activity limitation resulting from the impairment are named ‘Sport Classes’. Through classification, it is determined which athletes are eligible to compete in a sport and how athletes are grouped together for competition. This, to a certain extent, is similar to grouping athletes by age, gender or weight.[IPC, Classification, introduction]
Da notare, inoltre, che la disabilità è sport specifica, per il fatto che una compromissione in un dato sport può non influire in un altro.
A questo scopo gli atleti vengono valutati da una commissione. Il processo è generalmente suddiviso in quattro passaggi, al termine dei quali l'atleta disabile viene indirizzato verso un solo sport:
• verifica della presenza di una menomazione idonea per quel tipo di  sport
• valutazione fisica e tecnica per esaminare il grado di limitazione del movimento
• attribuzione di una classe sportiva
• osservazione durante la competizione
Se il Comitato ritiene che l'atleta non possa competere nelle Paralimpiadi questo non significa che non sia disabile ma che potrebbe non avere una menomazione primaria idonea per competere in uno sport particolare oppure che la sua menomazione non è sufficientemente grave da costituire un handicap.

Questa classificazione è abbastanza complessa. Si può consultare anche su Wikipedia, sia nella versione in lingua inglese, più completa, che in italiano. Uno dei riassunti più chiari è, secondo me, questo del Telegraph, disponibile qui: Paralympics 2012: classifications explained.

Non sembri tutta questa procedura del CPI un modo freddo di trattare la disabilità. Un sistema di suddivisioni del genere si rende necessario per l'ampia classe di disabilità che possono affliggere le persone e dunque per mettere ogni atleta disabile nelle stesse condizioni di coloro con i quali compete.

Infine, una serie di infografiche trovate su Pinterest (pagina Dasa Sports), di buona fattura, spiegano come si svolgono le gare, come sono fatti gli attrezzi speciali e, insomma, avvicinano a questo mondo insieme drammatico e fantastico. Molte di queste infografiche provengono dal sito di uno sponsor dei Giochi Paralimpici, Allianz: in due pagine del sito sono disponibili una serie di interessanti infografiche, una sui Giochi estivi e una sui  Giochi invernali.






















imagecredit
paralympic.org
businessweek.com
pinterest/dasasports
sponsoring.allianz.com

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